Ex innse (parte 2)
E' online la seconda parte del reportage sulla EX-INNSE a questo indirizzo. Ho scattato da altre angolazioni e ripreso altri dettagli della diroccata fabbrica dell'est milano.
"Con la fotografia non mostriamo un'immagine. Ogni fotografia è un racconto narrato tramite un pezzo di vetro"
Guarda però come la natura riappare da quei terreni, non è meraviglioso tutto ciò?
RispondiEliminaPossiamo distruggere il mondo quanto vogliamo (ma anche no, ovviamente), perchè quando scompariremo la natura ritroverò tutti gli spazi che vorrà!
Io qdi mi sarei concentrato su queste pianticelle!
Ciao Daniele. in effetti una parte del mio intento era anche di inquadrare e mostrare queste piante all'interno del degrado. In effetti le ho messe in un contesto piu generale I(a parte che non potevo presceinderne, perché hanno invaso l'aerea) , ma forse qualche inquadratura potevo farla. comunque si, se ci pensiamo, prima distruggiamo la vegetazione x fabbircare, poi abbandoniamo le fabbriche e glistabilimenti senza nemmeno fare ilfavore alle piante di togliergli di mezzo. Ma loro non gujardano in faccia nessuno, e si riappropriano dell' ambiente.
RispondiElimina;) meno male...
Già, basta vedere i marciapiedi che hanno le crepe: sotto pochi centimetri c'è la terra viva!
RispondiEliminaE' una figata! Al museo di scienze di Torino avevano fatto una mostra a riguardo :)
La penso come te: non so se l'hai capito ma io darei la vita x l'ambiente...x me è un controsenso che la terra ci da da vivvere ci da l'ossigeno e noi facciamo tutto x t ogliercelo?
RispondiEliminaciao
Su focus c'e' uno strano articolo del direttore riguardo al "Naturale" e all "Artificiale"
RispondiEliminase riesco lo scansiono e te lo invio e mi dai parere
ciao!
Paolo
Beh, è Focus, non Quark (peccato che non lo pubblichino più).
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