Fujica st605n. La mia prima Reflex (analogica)
La mia prima reflex è stata (ed è tuttora, visto che non sto usando altremacchine fotografiche) la Fujica st605n.
Mi ricordo ancora, lavoravo come bibliotecario a Cusano Milanino
Ogni tanto veniva in biblioteca il Presidente dei Fotoamatori del club di Cusano, un anziano signore, a prendere libri.
Sapendo della mia passione per la fotografia, mi parlò di questa reflex che possedeva e che avrebbe potuto vendermela al modico prezzo di 65 euro.
Avevo già in dotazione due lenti con attacco m42, un Pentacon smc 200 f/4 mm e uno zenith 58 mm f/2, della vecchia macchina di mio padre…e la cosa mi stuzzicò assai.
Non esitai: la presi al volo. L’apparecchio risultava ancora ben tenuto, praticamente quasi mai usato, perfettamente funzionante
L’attacco m42 a vite delle lenti era perfetto per la fujiica
Iniziai subito con le sperimentazioni… Passare da una analogica compatta pratika a una reflex come la Fujiica fu un bel passo!!
Non mi ricordo quanti rullini scattai…ma era settembre 2002 e i primi colori gialli delle foglie mi stimolarono tantissimo. E spesso andavo al parco con la 605 a scattare
Questa macchina pur non essendo una top-level, è ottima x me. Non è dotata di una vasta gamma di tempi di scatto, il max è 1/700, ma per quello che ho voluto fare finora, è andata benissimo. Ha un bellissimo e robusto corpo in metallo, che la fanno sì, pesante, ma anche molto robusta e resistente alle “intemperie”.
Mi ricordo che un paio di mesi dopo, comprai alla fiera della fotografia di Novegro… un favoloso grandangolo VIVITAR close wide focus 28 mm f/2.8. Una lente eccezionale!
Una risoluzione ottima, e infatti è quella che uso di più.
E la dotai subito anche di un polarizzatore.
Da poco non possiedo più la mia digitale, sparita misteriosamente in viaggio in Bretagna lo scorso agosto (rubata o persa, non l’ho ancora capito, durante un concerto musicale a Lorient) e ho riscoperto il piacere della fotografia analogica con la fujica. Certo, il costo si sente. Sviluppo e Stampa, oppure Sviluppo e CD! Però non riesco a non dire che la soddisfazione che dà una macchina reflex ancora tutta meccanica, è eccezionale.
molto probabilmente più avanti mi doterò di una DSLR, ma per ora continuo a godere dell’emozione dello scatto analogico, e della pellicola…
Perché privarsene, alla fine ?
Mi ricordo ancora, lavoravo come bibliotecario a Cusano Milanino
Ogni tanto veniva in biblioteca il Presidente dei Fotoamatori del club di Cusano, un anziano signore, a prendere libri.
Sapendo della mia passione per la fotografia, mi parlò di questa reflex che possedeva e che avrebbe potuto vendermela al modico prezzo di 65 euro.
Avevo già in dotazione due lenti con attacco m42, un Pentacon smc 200 f/4 mm e uno zenith 58 mm f/2, della vecchia macchina di mio padre…e la cosa mi stuzzicò assai.
Non esitai: la presi al volo. L’apparecchio risultava ancora ben tenuto, praticamente quasi mai usato, perfettamente funzionante
L’attacco m42 a vite delle lenti era perfetto per la fujiica
Iniziai subito con le sperimentazioni… Passare da una analogica compatta pratika a una reflex come la Fujiica fu un bel passo!!
Non mi ricordo quanti rullini scattai…ma era settembre 2002 e i primi colori gialli delle foglie mi stimolarono tantissimo. E spesso andavo al parco con la 605 a scattare
Questa macchina pur non essendo una top-level, è ottima x me. Non è dotata di una vasta gamma di tempi di scatto, il max è 1/700, ma per quello che ho voluto fare finora, è andata benissimo. Ha un bellissimo e robusto corpo in metallo, che la fanno sì, pesante, ma anche molto robusta e resistente alle “intemperie”.
Mi ricordo che un paio di mesi dopo, comprai alla fiera della fotografia di Novegro… un favoloso grandangolo VIVITAR close wide focus 28 mm f/2.8. Una lente eccezionale!
Una risoluzione ottima, e infatti è quella che uso di più.
E la dotai subito anche di un polarizzatore.
Da poco non possiedo più la mia digitale, sparita misteriosamente in viaggio in Bretagna lo scorso agosto (rubata o persa, non l’ho ancora capito, durante un concerto musicale a Lorient) e ho riscoperto il piacere della fotografia analogica con la fujica. Certo, il costo si sente. Sviluppo e Stampa, oppure Sviluppo e CD! Però non riesco a non dire che la soddisfazione che dà una macchina reflex ancora tutta meccanica, è eccezionale.
molto probabilmente più avanti mi doterò di una DSLR, ma per ora continuo a godere dell’emozione dello scatto analogico, e della pellicola…
Perché privarsene, alla fine ?
Fossi in te comprerei un bel medio formato analogico!
RispondiEliminaCiao Daniele, mipiacerebbe...
RispondiEliminama sviluppo e stampa? trovo facilmente laboratori ancora dediti a questo formato ?
E i costi?
COmunque anche solo per collezionismo, una bella 6x6 o simile la vorrei avere!
grazie x il passaggio.
ciao. io ho una fujica ax-5. sai per caso se supporta gli obiettivi:
RispondiElimina- VIVITAR “MADE IN KOREA” DA 135 MM. DIAMETRO 52 MM. - 1:2.8 SERIAL N. 822817 CON ANELLO A SCORRIMENTO ANTIRIFLESSO;
- GRANDANGOLO CON AGGANCIO A VITE MARCA HANIMEX AUTOMATIC “MADE IN JAPAN” DIAMETRO 52 MM. f=28 MM. - 1:28 - SERIAL N. 823646 E FILTRO DA 52 MM.
- TELEOBBIETTIVO CON AGGANCIO A VITE MARCA VIVITAR “MADE IN JAPAN” 80-200 MM. 1: 45 MC ZOOM SERIAL N. 28100583 DIAMETRO 58 MM.
Ciao Daniele,
RispondiEliminaanche io ho la fortuna di possedere una st605n...e per quanto la tecnica sia avenzata e si trovino macchine con caratteristiche spaziali rispetto alla fujica...non ha paragone FARE una foto impostandola dall'inizio alla fine!!
ciao ho una fujica st605n la vendo perche non la uso a 50 euro un affare
RispondiEliminaCiao ,Vendo Fujica come nuova usta pochissimo,chi fosse interessato mi chiami al 3454699079 Grazie
RispondiEliminaCiao ,Vendo Fujica come nuova usta pochissimo,chi fosse interessato mi chiami al 3454699079 Grazie
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